Kaliningrad è ancora avvolta dalla foschia, e su tutti gli aeroporti che toccherò il tempo non è favorevole con vento a raffiche fino a 20 nodi. Siamo comunque sul Baltico, è inverno e se avessi cercato bel tempo e temperature miti avrei progettato un tour nel Mediterraneo Orientale.
Mi collego a IVAO, che mi servirà solamente per gli aggiornamenti metar, non vi sono controllori in zona e l’unica stazione collegata è al di là del Baltico, Sweden Center. Rimango pertanto su Unicom 122,80 per segnalare la mia posizione agli aerei presenti in zona, anche se non ne incontrerò nessuno. Imposto l’orario all’alba. Oggi torno ad utilizzare il King Air 350, che lo trovo assolutamente adatto per voli brevi, e progetto tre tappe.
La prima tratta mi fa sorvolare il tratto costiero della Lituania e mi porta in
Lettonia, a
Liepaja. Questa ridente cittadina, la terza del piccolo stato che ha dei nomi da favole di altri tempi (Curlandia, Livonia, Latgallia), è un importante porto sul Baltico e quando arrivo, effettuando un avvicinamento ad arco sul VOR-DME per la pista 31, è priva di neve. Fa un certo piacere ritornare a vedere i campi erbosi, anche se c’è un vento becco e d’altronde
Wikipedia mi informa che Liepajia è conosciuta come “the city where the wind is born”. Una breve pausa e nuovo piano di volo caricato con destinazione per Riga, la capitale della Lettonia. Per chi volesse andarci realmente, da gennaio Ryanair collegherà Bergamo con Riga, per cui suggerisco a Vigilius di preparare i bagagli, approfittando dell’offerta a 10 euro! Oltretutto ci troviamo di fronte ad una città molto bella, il cui centro storico è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, in virtù della quantità di edifici in Jugendstil conservati o ricostruiti.
Scarico la posta, leggo delle vicissitudini del forum di Volovirtuale, e preparo un nuovo piano di volo che mi porterà questa volta a Tallinn, la capitale dell’Estonia.
Il volo è tutto sopra una spessa coltre di nubi, che mi impedisce di vedere il paesaggio – probabilmente monotono – sotto di me. Solo quando mi avvicino a Tallinn, e mi preparo per un avvicinamento ILS per la pista 26, il cielo si libera quasi completamente e mi fa scoprire la meravigliosa posizione in cui si trova questa città, tra golfi e laghi. L’aeroporto è a soli 4 km dal centro storico, su cui si passa per atterrare dal mare. Anche Tallinn vale la visita, per i monumenti insigni che ricordano un passato ricco di storia.
A questo punto mi fermo, ne approfitto per guardarmi intorno e per decidere cosa fare nei prossimi giorni: puntare direttamente sulla Finlandia, che è a soli 80 km in linea d’aria, o fare una diversione a San Pietroburgo?
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