E’ tutto pronto per il viaggio in Spagna. L’aereo decolla da Perpignano con direzione Ibiza. Per la pianificazione mi affido al GPS di FSX, che ho finalmente imparato ad usare e che trovo “abbastanza” completo. Mi piace quando sono livellato e non c’è niente di meglio da fare, smanettare un po’ con il GPS, analizzare le rotte di approach e scegliere la pista di atterraggio sulla base del metar che mi fornisce IVAO.
Finalmente un po’ di controllori, dopo Barcellona Controllo vengo passato a Ibiza Tower, che essendo una torre, si limiterà a segnalarmi la pista in uso e ad autorizzarmi al landing. Intanto si è fatto buio, le luci di Ultimate Terrain danno un bell’effetto, e l’isola è pronta ad accogliermi con la sua vita notturna.
Il giorno successivo pianifico una serie di tratte in Andalusia. Decollando da Ibiza, resto a lungo al punto attesa attendendo l’avvicinamento di un liner.
La prima tappa è molto lunga, e mi porta a Granada, dove già ero stato l’inverno scorso con un comodo volo Ryanair da Bergamo. Avvicinandomi vedo alla mia sinistra la Sierra Nevada, innevata anche d’estate, poi la città con l’Alhambra e la piana di Granada con le tipiche coltivazioni e le casette bianche con i coppi rossi. Una breve sosta, e una nuova tappa, questa volta per Siviglia. Anche qui c’ero stato l’anno scorso, sempre con Ryanair: entrambe le città valgono il viaggio, sono bellissime e si spende poco…
Nuove e interessanti tappe dopo Siviglia sono, nell’ordine Tangeri (dopo centinaia di miglia con UTX Europe lo scenario di default del Marocco sembra proprio spoglio), e poi Gibilterra, dove atterro con una visibilità ai limiti del ritiro del brevetto, ed infine Malaga.
Queste ultime tre sono state delle tratte molto brevi, ma ugualmente divertenti e con un notevole traffico in rete.
Di seguito potete vedere un filmato con le immagini dei voli.
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