AUSTRALIA

Trovo sul web un altro filmato di Andreas Paschen, e questa volta sono incuriosito dalla bellezza del paesaggio. Non è il solito scenario fotografico, che nonostante io ne abbia realizzato alcuni (Milano VFR, Tortolì VFR, Bolzano VFR), mi ha sempre lasciato interdetto per la sensazione di volare sopra una cartolina, alla quale sono state appiccicate le casette. No, questo scenario è bello di suo, con delle texture sintetiche molto dettagliate, un landclass ben gestito e luci e oggetti ottimamente inseriti.
Faccio una piccola indagine, e scopro che si tratta dello scenario dell’Australia realizzato da ORBX. Semplicemente favoloso! Non sono mai stato in Australia, e la mia conoscenza di quel continente è limitata ai racconti su Botany Bay nelle avventure di mare di Patrick O’Brian (Caccia Notturna) oppure dalla visione di qualche immagine messa in rete su Flicker, ma se nella realtà è bella come si vede nello scenario, ne vale il viaggio. Naturalmente si tratta di scenario a pagamento, diviso in quattro pacchetti per le diverse zone dell’Australia. Però, per curiosità, è possibile scaricare una demo senza limiti di tempo, limitata all’isola della Tasmania, che è grande quattro volte la Lombardia.
Se vi piacerà, vorrete acquistare un pacchetto: suggerisco AUBlue, il sud temperato, con le città di Perth, Adelaide, Melbourne, Sidney e Camberra. Lo scenario è veramente completo e verrebbe voglia di averne uno corrispondente per l’Europa: sono ridisegnate le texture con un autogen meraviglioso, il landclass, le coste, le strade (occhio che in Australia si guida a sinistra), moltissimi aeroporti e le città contengono una grande quantità di oggetti specifici, quali grattacieli, monumenti e quant’altro. Se volate basso e piano potrete vedere branchi di aironi volare, da fare invidia al dottor Maturin…

Another Day Over from Andreas Paschen on Vimeo.

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QUEI TEMERARI SULLE MACCHINE VOLANTI

E' il titolo di un vecchio film con Alberto Sordi, che ho visto sta passando in questi giorni in edicola, in DVD. Guardate invece cosa ha realizzato Andreas Patschen: è FSX ma sembra tutto reale, e il mix di musica, immagine color seppia e didascalie danno un'atmosfera unica. Gustatevi quasi 5 minuti di vero cinematografo!

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PER NON DIMENTICARE

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AVIOSUPERFICI

Mauro “Anicrom” ha pubblicato sul suo sito dei pacchetti di scenari contenenti aviosuperfici per FSX. Al momento è possibile scaricare Piemonte, Liguria, Marche e Lombardia.
Ho installato i file ieri sera e ho provato le aviosuperfici in un volo da Vergiate a Valbrembo.
All’atto di posizionarmi su una aviosuperficie, non le ho trovate nel menu a tendina, per cui sono decollato da Vergiate, che esiste nel default di FSX, utilizzando il Maule. Erano da poco passate le 19,00 cominciava il tramonto ed è l’ora in cui FSX si manifesta in tutta la sua bellezza, con dei colori (in parte dipende dalla scheda) pastello che cambiano di tonalità continuamente.
Da Vergiate ho puntato verso nord, raggiungendo in qualche minuto il lago di Varese e sorvolando l’aeroporto di Calcinate del Pesce. Bello, fatto bene e con gli hangar al posto giusto. Ricordo che qualche anno fa, durante una manifestazione aerea, facemmo un bellissimo meeting di volo virtuale, con una gara a tempo che coinvolse una decina di equipaggi.
Da Calcinate ho puntato su Como, dove è rappresentato l’idroscalo, con un molo lungo (forse troppo!) e l’hangar vicino allo stadio. Il mio Maule non ha le zeppe, per cui sorvolo e proseguo. Passo sopra il lago di Montorfano, e mi dirigo ad Alzate Brianza. Anche questo aeroporto è fatto bene, nel bosco e con taxi e apron correttamente posizionati. Una breve sosta e ridecollo verso est. Punto sul camino del cementificio di Merone, lo lascio alla mia sinistra vedendo dietro il Cornizzolo dove viene fatto parapendio (qualche anno fa realizzai uno scenario…), e mi dirigo verso i colli della Brianza da dove vengono i miei antenati. Colle Brianza, Airuno, Calco, Imbersago e Brivio: tutte bene rappresentate con UTX Europe. Manca solo il laghetto di Sartirana, ma è un peccato veniale. Il tramonto è al suo massimo splendore. Valico l’Adda più o meno dove l’aveva passata Renzo per recarsi dal cugino Bortolo e dirigendomi verso Lecco sorvolo l’aviosuperficie Kong di Monte Marenzo e poi vado su internet per vedere se c’è qualche immagine: è uguale!
Viro verso est, passo sopra Pontida e punto verso Valbrembo. Questo aeroporto, che secondo me avrebbe la dignità di entrare in quelli di default, è stato disegnato male, o non rivisto: Mauro, dacci una controllata. Impossibilitato ad atterrare a Valbrembo, ho proseguito verso Bergamo Orio, dove sono atterrato sulla turistica. Augusto, vienimi a prendere che ci mangiamo polenta e strinù.

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BEAUTIFUL DAYS

Questa domenica vi propongo un bellissimo video, realizzato dal comandante Massimo Poggi in cui ricorda i voli con il Boeing 747 Alitalia: a me è piaciuto veramente. Grazie Comandante!

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TEXTURE REALI

Dal volo di ieri mattina per Roma uno scatto della località dove ho fatto due settimane di vacanza. Texture reali, di fine agosto.

Chi indovina dove siamo vince 5 azioni Alitalia.

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CANADAIR CL 215

Visitando il sito di Massimo Taccoli, che quest'anno festeggia i 10 anni di attività come realizzatore di modelli per Flight Simulator, ho visto che il Canadair 215 è stato completamente aggiornato a FSX. Mi è venuto così in mente che nel 2003 avevo realizzato una pagina, sul vecchio sito di Aliditalia, con un piccolo scenario che simulava l'incendio che quell'estate si verificò a Palau, in Sardegna. Ho provato ad installarlo su FSX, e queste sono le immagini della serata, con un breve volo da Olbia, per la Costa Smeralda e scarico di acqua per spegnere l'incendio.

Sul vecchio sito avevo descritto l'avventura così:

Ci posizioniamo all’aeroporto di Olbia (ricordiamo di modificare la data di FS tra il 13 e il 18 agosto), facciamo refueling, poi decolliamo e ci dirigiamo verso la costa nord della Sardegna, HDG 310 outbound SME VOR.

Dopo circa 10 minuti raggiungeremo la zona di Palau.

Effettuiamo un primo rifornimento nel mare antistante l’isola di Santo Stefano e ci spostiamo nella zona colpita dall’incendio, dietro la spiaggia della Sciumara, ad ovest di Palau. L’incendio è ampiamente visibile.

Perché nella realtà l’acqua possa spegnere le fiamme, è necessario scaricarla dall’aereo ad altezza non superiore a 100 – 150 piedi: bisognerà pertanto puntare sull’incendio, picchiare verso il punto di scarico, e appena vuotato il serbatoio riprendere quota.

I Canadair compiono questa operazione per decine di volte in una giornata: la situazione di rischio è pertanto continua, sia all’atto del caricamento dei serbatoi, che durante la fase di spegnimento.

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NUOVO LAYOUT

Il blog languiva, poche notizie e ultimamente non riuscivo nemmeno a inserirne almeno una al mese. Poi mi sono risvegliato dal torpore, come avete letto ho “rinnovato il brevetto virtuale”, e nei giorni scorsi, rientrato da un breve periodo di vacanza ho visto il blog di Vigilius con il nuovo aspetto a tre colonne.

Qualche scambio di mail per comprendere meglio come aveva apportato le modifiche, e scopro che blogger ha modificato molte funzionalità permettendo un layout che non sfigura troppo su un vero portale, e senza perdere tutto il lavoro precedentemente pubblicato.

E’ bastata pertanto una notte per svecchiare questo sito, e ricordo che il vecchio aliditalia.com è ancora in rete, e rileggendo vecchi articoli c’è un po’ di storia di FS… eh sì, “since 1999”.

Spero che il nuovo layout vi piaccia, sia più funzionale, e consenta comunque di recuperare info anche quando non scrivo nulla, considerato che si collega ad alcuni blog “amici” e ad aggregatori di notizie in rete.

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IN ANDALUSIA

E’ tutto pronto per il viaggio in Spagna. L’aereo decolla da Perpignano con direzione Ibiza. Per la pianificazione mi affido al GPS di FSX, che ho finalmente imparato ad usare e che trovo “abbastanza” completo. Mi piace quando sono livellato e non c’è niente di meglio da fare, smanettare un po’ con il GPS, analizzare le rotte di approach e scegliere la pista di atterraggio sulla base del metar che mi fornisce IVAO.

Finalmente un po’ di controllori, dopo Barcellona Controllo vengo passato a Ibiza Tower, che essendo una torre, si limiterà a segnalarmi la pista in uso e ad autorizzarmi al landing. Intanto si è fatto buio, le luci di Ultimate Terrain danno un bell’effetto, e l’isola è pronta ad accogliermi con la sua vita notturna.
Il giorno successivo pianifico una serie di tratte in Andalusia. Decollando da Ibiza, resto a lungo al punto attesa attendendo l’avvicinamento di un liner.
La prima tappa è molto lunga, e mi porta a Granada, dove già ero stato l’inverno scorso con un comodo volo Ryanair da Bergamo. Avvicinandomi vedo alla mia sinistra la Sierra Nevada, innevata anche d’estate, poi la città con l’Alhambra e la piana di Granada con le tipiche coltivazioni e le casette bianche con i coppi rossi. Una breve sosta, e una nuova tappa, questa volta per Siviglia. Anche qui c’ero stato l’anno scorso, sempre con Ryanair: entrambe le città valgono il viaggio, sono bellissime e si spende poco…
Nuove e interessanti tappe dopo Siviglia sono, nell’ordine Tangeri (dopo centinaia di miglia con UTX Europe lo scenario di default del Marocco sembra proprio spoglio), e poi Gibilterra, dove atterro con una visibilità ai limiti del ritiro del brevetto, ed infine Malaga.

Queste ultime tre sono state delle tratte molto brevi, ma ugualmente divertenti e con un notevole traffico in rete.

Di seguito potete vedere un filmato con le immagini dei voli.

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500 ORE SU IVAO

Sabato ricevo una mail da Vigilius, che mi chiede che fine ho fatto…
Già, è un sacco di tempo che non scrivo sul blog, non accendo FS e quasi in contemporanea ricevo da IVAO la comunicazione di disattivazione dell’account per inattività “Your account on IVAN has been deactivated due to inactivity http://www.ivao.aero/members/person/details.asp?Id=101647 If you want to come online again please "click here to activate it" but do NOT do this UNTIL you REALLY intend to connect.”
E’ un po’ come accorgersi che il brevetto è scaduto, e bisogna tornare a volare per riattivarlo.
Le “scuse” per l’assenza le ho motivate a Vigilius, ma rimaneva il problema del brevetto scaduto e l’ultimo messaggio sul blog mi dava latitante in Costa Azzurra dallo scorso marzo.

Ricollego la cloche, ripasso le procedure (tasti, configurazioni e compagnia cantante) confermandomi che questo è un hobby serio, se si abbandona per qualche tempo si dimentica e bisogna reimparare, e mi riposiziono con il KingAir 350 a Cannes Mandelieu, tempo reale, ora reale.
Ho degli slot di tempo libero nel fine settimana e farò qualche volo, per perdere la ruggine, conquistare il badge IVAO delle 500 ore volate in rete e vedere se mi piace ancora giocare con FS.
Riattivando IVAO leggo la data di iscrizione, 1° dicembre 1999, quasi 9 anni fa, eppure ricordo benissimo quel decollo dalla turistica di Linate per Genova, con l’aiuto di altri amici che mi accompagnavano alla scoperta del volo in rete.
Torniamo a Cannes, la prima tratta che decido di fare, per sgranchirmi, è fino a Marsiglia. Siamo a luglio, tutti vanno al mare per abbronzarsi e io mi ritrovo ad atterrare sotto una specie di tornado, con turbolenza fortissima e scarsa visibilità al suolo. L’assenza di controllori in rete per questa breve tratta mi aiuta a recuperare pratica con strumenti e pulsanti.

Resto fermo a Marsiglia per una mezz’ora, quanto basta perché il tempo migliori, poi provo il pushback di IVAO, nuovo piano di volo e via per Perpignano, nel sud della Francia. Passo sopra la Camargue, ora è sereno ma con forte vento dai Pirenei. Procedura a cucchiaio per l’atterraggio su questo aeroporto che è attaccato alla città.
Bene, la pratica è recuperata e il traguardo delle 500 ore raggiunto. Nella domenica volerò in Spagna, dove vi sono più controllori e sarà divertente dialogare in voce.

Canzone consigliata per la tappa: Quelqu'un M'A Dit di Carla Bruni Sarkozy

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COSTA AZZURRA

L’uscita di UTX Europe mi dà la spinta per cominciare un nuovo tour europeo. Diciamo la verità, il massimo è volare a 3000 piedi, con il naso fuori dal finestrino e mappario stradale alla mano per vedere se c’è tutto… io voglio visitare però più località e ricordando quanto mi ero divertito gli scorsi mesi con il viaggio fino in Norvegia, do una ripulita al King Air 350 di default e progetto un viaggio che mi porterà questa volta in Francia per poi… lo deciderò voli facendo.
Bene, il King Air è pronto, a Linate c’è una nebbia molto fitta ma il primo volo di questo tour mi porterà in Costa Azzurra.
Procedure ordinarie pre decollo, poi in aria e dopo poche centinaia di piedi buco la nebbia.

Salgo a 18000 piedi con rotta Voghera – Albenga – Nizza. Alla mia sinistra gli appennini liguri ed al di là la riviera di ponente. Sulla verticale di Albenga comincio la discesa. La destinazione per la prima tappa è Cannes Mandelieu, ottimo aeroporto sul mare, dove arrivo al tramonto, con i primi lampioni illuminati.

La gestione delle luci in UTX Europe è completamente nuova rispetto agli altri scenari (sia di FSX che del predecessore FS9): si è posta molta attenzione alla riduzione dell’impatto di performance sul simulatore, e i le luci ora sono degli oggetti di dimensioni molto contenute, che non pregiudicano la presenza dell’autogen.
Mi aspetta una serata in un ristorantino in Boulevard Jean Hibert, proprio vicino al porto di Cannes: cena a base di pesce, poi una passeggiata sul lungomare ed albergo sulla Croisette.
La mattina dopo la seconda tappa, molto breve e che per la bellezza della costa sarebbe stato meglio farla in macchina: da Cannes a Hyeres.

Scelgo questo aeroporto militare perché è sede di importanti airshow, con la presenza della Patrouille Aeronautique Française: un controllore voleva farmi atterrare a Tolone ed ho dovuto insistere.
Canzone consigliata per la tappa: La Mer di Charles Trenet

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AMARO MONTENEGRO

Dopo il gatto, l'amaro... e FSX è più reale della pubblicità!

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IL GATTO IN CABINA

Meraviglioso, sia il gatto che il filmato!

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IMMAGINI DALLA TOSCANA

Un tour in Toscana, con pregi e difetti di UTX Europe.

Decollo da Sarzana e mi ritrovo una strada che attraversa la pista (subito segnalato il bug con ERSX tool), proseguo per la Versilia, poi sorvolo il lago di Massaciuccoli, Pisa e seguo l'Arno per dirigermi a Firenze. Qualche ponte manca e i corsi d'acqua minori sembrano sovrastare le strade, difetto segnalato in sede di beta, ma che non mi sembra risolto. Complessivamente comunque è veramente bello, non noto dei cali di frame e la sensazione di "esserci" si fa più forte. Le luci al tramonto poi sono veramente belle, e il traffico stradale, quando si vola bassi è indispensabile. Notate nelle immagini postate gli svincoli stradali, le aree ferroviarie, le zone industriali e i ponti.

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IMMAGINI DA UTX EUROPE

E' quasi pronto per la pubblicazione UTX Europe, un prodotto che sicuramente sarà un must per il volo VFR con FSX. Le immagini sono di un breve volo, fatto in Lombardia, dal ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, con il cielo così bello quando è bello, poi per Lecco, Calolziocorte, Pontida, Ponte San Pietro e Bergamo. Che ne dite?

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NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

Non c'entra niente con la simulazione di volo, ed è una sorta di amarcord. Nel caso metteteci sotto Notte prima degli esami di Venditti...

Comunque, oggi stavo facendo una ricerca su internet e mi imbatto sul sito del Liceo Parini di Milano.. è il liceo che avevo frequentato e mi incuriosisco e comincio ad esplorarlo. Clicca qui e clicca là finisco in una sezione che contiene 835 fotografie di classe dal 1865 all'ultimo anno scolastico. Dunque, vediamo quando sono maturato come una pera? Ma è l'anno scolastico 1976/1977 e la classe era la III D. Clicco ed ecco l'immagine, io sono in basso a destra, accosciato in giacca e cravatta non ancora diciottenne. Gli altri sono i miei compagni, ora parlamentari, medici di fama, dirigenti, professionisti, musicisti e scrittori. Grazie al liceo che ha pubblicato l'immagine, mi ha fatto capire che per me il tempo passa, mentre quasi tutti i miei compagni, che non ho più visto da allora, li ho nel cuore ancora così, con i maglioni impossibili, le desert boot ai piedi, i pantaloni a zampa d'elefante e gli ideali facili, come succedeva in quel periodo.

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AEROPORTO DI CORTINA

Localizzazione: la pista e' stata ricavata in un punto della valle piuttosto stretta e contornata da cime che arrivano quasi a 3000 metri. Questo ha fatto spesso soffrire quella zona di venti di caduta abbastanza imprevedibili nonche' di correnti ascensionali. Per questo i piloti che vi operavano dovevano prima di tutto avere grande dimestichezza di volo in montagna e conoscenza della zona.

Inoltre la valle, verso nord, e' praticamente chiusa dai monti, per cui decolli e atterraggi dovevano avvenire unicamente verso sud. Non lontano dalla testata sud c'e' una montagnetta praticamente intersecante l'avvicinamento che costringeva a un salto all'ostacolo durante gli atterraggi.

Insomma non appare un impianto adatto al trasporto commerciale e d'altra parte a cusa di questi fattori si sono verificati diversi incidenti di AG, l'ultimo dei quali nel 1976 ne determinò la chiusura: su quel Cessna perse la vita meta' consiglio comunale di Cortina, praticamente tutti quelli che avevano sostenuto la riapertura dello scalo.

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